International Benchmark

Cina

 

Nel 1999, China Telecom fu divisa, attraverso un processo di separazione strutturale, in società distinte: China Mobile, Chine Satellite, China Unicom (che si occupava del servizio di cercapersone) e China Telecom per la telefonia fissa.
Nel 2001, China Telecom fu divisa in due: China Netcom, per le province del nord, e China Telecom, per quelle del sud. Si è così passati da un monopolio pubblico ad una struttura oligopolistica, nella quale però l’elemento pubblico continua a detenere il controllo.
La ricerca di condizioni di maggiore competizione sul mercato non ha però portato i benefici sperati in termini di qualità del servizio e di costi per gli utenti.
Furono introdotti obblighi asimmetrici in capo all’Operatore dominante, obbligato a fornire il servizio di interconnessione agli Operatori che ne avessero fatto richiesta.
In particolare, l’introduzione di un nuovo quadro regolatorio asimmetrico fu realizzato attraverso tre passaggi fondamentali: una lista (modificabile ed in divenire) dei servizi/prodotti offerti dagli Operatori di comunicazioni elettroniche; la definizione di un quadro di regole per i principali Operatori di ciascun settore; l’adozione di remedies ex ante.
Con l’ingresso della Cina nel WTO (nell’anno 2001) il mercato è stato gradualmente aperto ad Operatori stranieri, i quali dal 2005 possono operare con la formazione di apposite  joint venture.