Confronti internazionali

Gran Bretagna

 

Nel 2005 l’Autorità di settore britannica Ofcom concluse, ad esito di una apposita Strategic Review of Telecommunications, che fosse opportuno intervenire sul “collo di bottiglia” rappresentato dalla rete di accesso di British Telecom (BT), ritenuta una barriera all’ingresso sul mercato degli Operatori alternativi, anche al fine di favorire il servizio di unbundling del local loop, al tempo poco sviluppato.
BT propose all’Autorità una serie di Impegni (gli “Undertakings”), che ridisegnavano interamente la struttura aziendale, creando una divisione separata, Openreach, responsabile della fornitura in modalità Equivalence of Input dei principali servizi all’ingrosso: l’offerta alla propria rete commerciale ed agli OLO risultava uguale in termini di prezzo, condizioni commerciali, SLA, e tempistiche, ed era fornita sulla base degli stessi sistemi e processi (“same timescales, terms and conditions and using the same systems and processes”). Uno specifico Code of Practice dettagliava i comportamenti a cui i dipendenti dell’Operatore dovevano attenersi. Openreach dispone di una propria sede, un proprio brand commerciale e sistemi gestionali indipendenti; il suo responsabile riferisce direttamente al CEO di British Telecom Group plc.
Venne poi istituito un apposito organo (l’Equality of Access Board, EAB), allo scopo di monitorare l’effettivo rispetto degli Undertakings. Insediatosi nel 2005, esso rappresentava una assoluta novità nel panorama regolatorio internazionale. L’EAB è coadiuvato da un ufficio, che verifica il rispetto degli Impegni e del Code of Practice, e riceve segnalazioni da parte degli OLO.

Nel corso degli ultimi anni sono state apportate alcune variazioni agli Undertakings: sono state rimodulate le scadenze per la separazione dei sistemi informatici di Openreach, e l’Equality of Access Board è stato investito di alcune responsabilità aggiuntive.