Confronti internazionali

Mongolia

 

Lo sviluppo dell’industria delle telecomunicazioni in Mongolia è condizionato dalla peculiarità del Paese: uno dei meno densamente popolati al mondo, con circa metà della popolazione che vive nella capitale, e fenomeni di nomadismo ancora frequenti.
Fino agli anni ’90 le comunicazioni elettroniche erano completamente sotto il controllo del governo.
Al fine di assicurare l’accesso alla rete fissa a condizioni non discriminatorie per tutti gli Operatori, nel 1995, fu creata la Mongolian Telecommunications Company (MTC), con la separazione proprietaria del backbone, che rimase di proprietà statale, dalle strutture dedicate al suo esercizio ed alla sua manutenzione. Tale manovra, inoltre, si prefiggeva di prevenire i costi legati a eventuali duplicazioni della rete, e diminuire i costi di ingresso nel mercato di nuovi concorrenti. Successivamente si procedette ad una separazione strutturale della rete, disgiungendo la rete dai servizi. La MTC venne scissa nella Telecom Mongolia (parzialmente privatizzata), che eroga servizi retail, e nella Information Communication Networking Company (ICNC), pubblica, che detiene il backbone nazionale e la rete d’accesso, i collegamenti internazionali e di lunga distanza, le trasmissioni locali e delle zone rurali.