Attività Organo di vigilanza luglio - settembre 2013
Quadro di sintesi
Nel corso del terzo trimestre del 2013, l’Organo di vigilanza (OdV) ha proseguito le analisi in
merito alle Segnalazioni aperte nel corso dei mesi precedenti. In particolare, relativamente alla
Segnalazione S01/13 l’OdV ha ascoltato in audizione l’Operatore Fastweb, il quale ha fornito
ulteriori elementi di dettaglio, ed è stata inoltre ricevuta dall’AGCom al fine di
illustrare le risultanze delle proprie analisi. Con la
Determinazione n. 18/20131, approvata in occasione del Consiglio dell’11
settembre, l’OdV ha inviato a Telecom Italia, al termine delle proprie attività
di verifica effettuate anche on site, una comunicazione preliminare.
Per quanto riguarda la Segnalazione S02/13, nel mese di luglio l’OdV ha ricevuto da parte di
Telecom Italia ulteriori elementi atti ad approfondire i casi oggetto di segnalazione. In particolare,
essi riguardano presunte anomalie sulle release 2.0 e 3.0 del CRM. Con riferimento alla Segnalazione
S03/13, a seguito della ricezione da parte di Welcome e da parte di Telecom di dati, in particolare
sugli elenchi di guasti per degradi e disservizi riferiti a clienti dell’Operatore segnalante, l’OdV,
al fine di poter procedere alle opportune analisi, ha disposto, con la
Determinazione n. 17/20132, una proroga del termine ultimo per la conclusione dell’istruttoria,
inizialmente fissato per il 29 agosto.
Nel trimestre sono poi proseguite le consuete attività di verifica condotte dall’OdV
previste dalla Delibera n. 718/08/CONS circa l’effettivo rispetto degli Impegni da parte di
Telecom Italia.
In particolare, con riferimento alle tematiche trattate dal Gruppo di Impegni n. 2, Telecom Italia ha
illustrato all’OdV, nel corso di un apposito incontro, le logiche di attribuzione degli MBO 2013
con riferimento alle Funzioni Open Access e National Wholesale Services. Per quanto riguarda infine le
verifiche sull’effettivo rispetto del processo di accodamento degli Ordinativi di Lavoro (OL)
secondo il processo cosiddetto “a Coda Unica”, disposte dalla
Determinazione n. 3/20133, l’OdV ha visitato l’AOL Roma Centro, l’AOL
Romagna e l’AOL Puglia Nord. Dai controlli fino ad ora effettuati non sono emersi casi di disparità
di trattamento tra i clienti di Telecom Italia Retail ed i clienti degli OLO.
1Determinazione_n_182013.pdf
2Determinazione_n_17_2013.pdf
3Determinazione_n3-2013-Coda_Unica.pdf
Stato di avanzamento in ordine all’adempimento degli Impegni
Gruppo di Impegni n. 1
(avvio del Nuovo Processo di Delivery)
Il numero di Operatori alternativi aderenti ad NPD suddivisi per tipologia di servizio non è cambiato nel corso del periodo luglio-settembre, e pertanto resta valida la seguente tabella, che riporta i dati aggiornati a giugno:
Tipologia di servizio |
Numero di OLO aderenti |
Bitstream ATM |
50 |
Bitstream Ethernet |
18 |
Easy IP |
1 |
WLR |
13 |
Shared Access |
3 |
ULL |
17 |
Al 31 maggio il numero degli Ordinativi di Lavoro espletati in NPD sono stati:
- Bitstream Asimmetrico: 302.000
- Bitstream Simmetrico: 15.000
- ULL: 402.000
- WLR (solo LNA): 6.000
Al mese di luglio gli OL transitati in Coda Unica e chiusi positivamente sono stati circa 2.600 per il servizio Bitstream, 1.400 per l’ULL e 90 per il WLR. Sono proseguite infine le visite nelle AOL territoriali volte ad accertare la corretta applicazione dei meccanismi della Coda Unica (si veda nel seguito l’apposito paragrafo di approfondimento).
Gruppo di Impegni n. 2
(istituzione di un nuovo sistema di incentivi e di un codice comportamentale)
Nel corso di un apposito incontro tenutosi nel mese di settembre, Telecom Italia ha illustrato all’OdV
le logiche e l’architettura valutativa degli diversi obiettivi legati alla erogazione degli MBO
2013 con particolare riferimento alle Funzioni Open Acces e National Wholesale Services.
In data 28 giugno 2013, l’Amministratore Delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, ha inviato ai
propri dipendenti una e-mail per segnalare che all’interno della Intranet di Gruppo sono stati
pubblicati il codice di Comportamento per la riservatezza dei dati relativi alla clientela degli OLO ed
il Codice Comportamentale che Telecom ha adottato in ottemperanza al Punto 2.3 degli Impegni. Telecom ha
inoltre trasmesso nel mese di luglio all’OdV una riepilogo degli interventi formativi posti in
essere secondo quanto previsto dal Gruppo di Impegni n. 2.
Gruppo di Impegni n. 3
(istituzione di un sistema di monitoraggio delle performance per i servizi SPM)
Per quanto riguarda il processo di definizione del nuovo paniere di KPI di cui ai Gruppi di Impegni nn. 3 e 4, Telecom Italia, che aveva elaborato le Specifiche Tecniche di dettaglio per l’elaborazione dei nuovi indicatori, ha inviato all’AGCom le proprie considerazioni in merito alle osservazioni degli OLO relative a dette Specifiche. Si rimane in attesa della convocazione, da parte dell’Autorità, del tavolo del Gruppo di Monitoraggio Impegni finalizzato alla definizione del relativo Documento Tecnico di dettaglio.
Gruppo di Impegni n. 4
(garanzie di trasparenza del sistema di monitoraggio)
Nel corso del trimestre di riferimento, Telecom Italia ha trasmesso all’OdV i rapporti mensili relativi ai mesi di giugno, luglio e agosto, ed il rapporto trimestrale del IIQ 2013. L’OdV continua a monitorare alcuni indicatori di Delivery e di Assurance che sembrano evidenziare negli ultimi mesi prestazioni apparentemente più favorevoli per il segmento retail di Telecom Italia. L’azienda ha provveduto a trasmettere all’OdV elementi informativi di dettaglio in merito a tali indicatori.
Gruppo di Impegni n. 5
(garanzie di trasparenza dei Piani Tecnici per la Qualità della rete fissa
d’accesso)
Telecom Italia ha inviato all’OdV il consuntivo del IIQ 2013 dei Piani Tecnici per la Qualità della rete fissa d’accesso, che riporta gli interventi di manutenzione preventiva della rete d’accesso (tra cui le bonifiche degli armadi riparti linea, revisione e sostituzione dei pali, eccetera) effettuati nel periodo di riferimento, e la pianificazione relativa al IVQ 2013 sulla Qualità della rete. Telecom Italia ha anche inviato l’avanzamento al IIQ 2013 della evoluzione nel tempo della qualità delle rete rispetto ai livelli di qualità programmati dettagliati per area di centrale, e, secondo quanto richiesto dalla Determinazione n. 6/2010, il documento contenente i dati relativi al IIQ 2013 delle percentuali di Trouble Ticket ripartiti per causale di guasto e per territorio, con dettagli circa i guasti ripetuti e l’elenco dei DSLAM e MiniDSLAM saturi, sui quali non sia possibile emettere ordinativi di lavoro per servizi digitali asimmetrici. (si rimanda all’apposito paragrafo sulla saturazione delle centrali per maggiori approfondimenti).
Gruppo di Impegni n. 6
(garanzie di trasparenza dei Piani Tecnici per lo Sviluppo della rete fissa d’accesso)
L’OdV ha ricevuto da Telecom Italia ed analizzato i documenti contenenti i valori di consuntivo del IIQ 2013 ed il programma relativo al IIQ 2013 per quanto riguarda lo Sviluppo della rete fissa di accesso (rete NGAN, Copertura Broadband e Lottizzazioni). Per quanto concerne lo sviluppo della rete NGAN, nel corso del secondo trimestre sono state raggiunte 433 mila Unità Immobiliari in rete primaria (95 mila in meno rispetto al programma pari a 528 mila) e circa 5 mila in secondaria (10 mila in meno rispetto al programma pari a 15.000). I ritardi sono legati ai tempi di rilascio dei permessi da parte degli Enti: i volumi previsti nei Piani sono legati ad una previsione probabilistica di ottenimento degli stessi.
Gruppo di Impegni n. 12
(obbligo di segnalazione dell’attivazione dei servizi non richiesti)
Telecom Italia ha inviato all’OdV il documento contenente i dati del secondo trimestre del 2013 relativi alle segnalazioni di attivazioni di servizi non richiesti, raccolte da parte dei tecnici di Open Access.
Le segnalazioni degli Operatori alternativi
Segnalazione S01/13 - Fastweb/Discriminazione nell'accesso alla rete in fase di realizzazione di impianti ULL e Bitstream
L’Operatore Fastweb ha presentato all’OdV, nel corso di una
audizione tenutasi nel mese di febbraio, presunte violazioni al Gruppo di Impegni n. 1 con riferimento
alle seguenti due fattispecie:
- asserita incongruenza tra un rifiuto opposto da Open Access a Fastweb nella attivazione di una linea
ULL, e successiva attivazione del servizio sulle stesse linee a clienti Retail di Telecom Italia;
- asserita incongruenza tra un rifiuto opposto da Open Access a Fastweb nella attivazione di impianti
per eccessiva distanza dalla centrale, e successiva attivazione della stessa tipologia di impianti per
clienti Retail di Telecom Italia.
L’OdV, nel giudicare la Segnalazione dell’Operatore Fastweb non generica, non manifestamente
infondata e rientrante nelle proprie competenze, ha avviato, con la Determinazione n.
5/20134,una attività di verifica circa la fondatezza della medesima, invitando
Fastweb a fornire dati e informazioni di dettaglio sulle presunte discriminazioni subìte.
In data 4 aprile, Fastweb ha fornito all’OdV l’elenco degli Ordinativi di Lavoro chiusi con
KO per presenza apparato.
L’Ufficio di vigilanza (UdV) nei mesi di maggio e giugno ha condotto visite on site
al fine di verificare l’effettiva presenza degli apparati segnalati. Con la
Determinazione n. 14/20135 del 19 giugno 2013, l’Odv ha disposto una proroga di
60 giorni del termine di conclusione della istruttoria.
Nel mese di luglio l’OdV ha ricevuto in audizione Fastweb ed ha raccolto ulteriori elementi di
dettaglio sul procedimento in oggetto.
Nel corso dello stesso mese di luglio, inoltre, l’Ufficio di vigilanza dell’OdV ha
incontrato i fuzionari dell’AGCom al fine di illustrare le risultanze delle proprie analisi, e
successivamente ha trasmesso all’Autorità la documentazione contenente le informazioni
raccolte nel corso delle visite e delle analisi condotte dall’UdV. Con la Determinazione n.
18/20136, approvata in occasione del Consiglio dell’11 settembre, l’OdV
ha inviato a Telecom Italia, ai sensi del proprio Regolamento, la comunicazione preliminare, allegando
la Relazione Tecnica conclusiva sulle attività di verifica effettuate on site nell’ambito
del procedimento in oggetto.
4Determinazione_n_5_2013_Avvio_verifica_Segnalazione_S01_13.pdf
51_Determinazione_n_14_2013.pdf
6Determinazione_n_182013.pdf
Segnalazione S02/13 - Fastweb/Malfunzionamenti del sistema CRM per i clienti Wholesale
Nel corso di una audizione tenutasi nel mese di febbraio, l'Operatore
Fastweb ha evidenziato all'OdV la presenza di malfunzionamenti nel sistema CRM Wholesale dedicato agli
OLO.
Tali malfunzionamenti, attinenti a diverse release del sistema, sarebbero all'origine di criticità,
quali il blocco di diversi Ordinativi di Lavoro Wholesale .
L’OdV ha avviato, con la Determinazione n. 6/20137, una attività di
verifica circa la fondatezza della Segnalazione, giudicandola non generica, non manifestamente infondata
e rientrante nelle proprie competenze. Ha quindi invitando Fastweb a fornire dati e informazioni di
dettaglio sulle criticità riportate, aventi carattere discriminatorio. Fastweb ha fornito all’OdV
con una apposita missiva approfondimenti e dettagli in merito all’argomento della segnalazione.
Nel mese di giugno, inoltre, anche l’Operatore Vodafone ha inviato sull’argomento una
propria lettera che contiene altri elementi di analisi sull’oggetto della Segnalazione.
Con la Determinazione n. 15/20138, del 19 giugno, l’Odv ha disposto una proroga
di 90 giorni del termine di conclusione della istruttoria. L’OdV ha richiesto a Telecom Italia di
fornire informazioni dettagliate atte ad approfondire i casi oggetto di segnalazione. In data 5 luglio l’OdV
ha ricevuto la risposta da parte dell’Operatore. Con tale risposta, Telecom ha trasmesso numerosi
file contenenti il dettaglio dei casi di anomalie intercorse sui sistemi nei periodi segnalati. L’UdV
sta esaminando il materiale ricevuto, che riporta le anomalie sulle release 2.0 e 3.0 del CRM, e che
sono attinenti ai backlog di lavorazione degli ordinativi ed alle interruzioni di funzionamento del CRM.
7Determinazione_n_6_2013_Avvio_verifica_Segnalazione_S02_13.pdf
82_Determinazione_n_15_2013.pdf
Segnalazione S03/13 - Welcome Italia / degrado fisico delle linee, interventi a vuoto, rispetto degli SLA e definizione delle penali
L’Operatore Welcome Italia ha espresso all’OdV, nel corso di
una audizione tenutasi nel mese di febbraio 2013, criticità in ordine all’attuazione degli
Impegni con riferimento in particolare a tematiche inerenti
- il degrado fisico delle linee di accesso e trasporto
- l’addebito da parte di Telecom Italia di presunti interventi a vuoto
- l’inadeguatezza delle penali corrisposte da Telecom Italia per mancato rispetto degli SLA
Con una lettera datata 6 marzo all’OdV, Welcome Italia dettagliava precisamente i casi oggetto
della lamentela, attinenti in particolare a:
- disservizi e degradi della rete d’accesso;
- disservizi generalizzati sulla rete di trasporto;
- provisioning dei servizi bitstream su rete ethernet;
- interventi a vuoto, SLA e penali assurance per i servizi bitstream, le quali venivano considerate non
sufficientemente disincentivanti e non proporzionali ai disagi subiti dall’Operatore.
A seguito della apposita Relazione Tecnica dell’UdV, in data 23 aprile l’OdV ha aperto, con
la Determinazione n. 9/20139, la Segnalazione n. 3/13.
Con la citata Determinazione, l’Odv richiedeva a Welcome Italia dati e informazioni di dettaglio
circa i presunti disservizi segnalati.
L’Operatore forniva un riscontro all’OdV con una apposita lettera in data 31 maggio, ed a
seguito della richiesta di ulteriori elementi di dettaglio, forniva nel mese di luglio elenchi completi
dei casi oggetto di segnalazione. L’OdV ha ritenuto opportuno richiedere a Telecom Italia i propri
elenchi di reclami aventi ad oggetto clienti dell’Operatore Welcome Italia, al fine di poter
procedere ad analisi approfondite ed incrociate tra i diversi gruppi di elementi.
Con la Determinazione n. 17/201310, il termine ultimo per la conclusione dell’istruttoria,
inizialmente fissato per il 29 agosto, è stato prorogato di 60 giorni.
9Determinazione_n_9_2013_Avvio_S03_13.pdf
10Determinazione_n_17_2013.pdf
Analisi specifiche
Verifiche sulla corretta applicazione della Coda Unica
L’OdV aveva avviato, con la Determinazione n. 12/201211, una attività di
verifica in merito alla corretta gestione del sistema di accodamento degli OL c.d. a “coda unica”
nell’ambito del processo di progressivo avvio del NPD: l’obiettivo primario era quello di
approfondire il corretto utilizzo da parte di Open Access delle procedure informatiche deputate alla
gestione del processo. Nel 2012 erano pertanto state condotte apposite verifiche on site presso
talune AOL, da parte dell’UdV, incaricato di analizzare, attraverso controlli a campione presso le
sedi operative territoriali di Open Access, gli OL entrati in Coda Unica e successivamente espletati:
dalle verifiche effettuate non erano emerse irregolarità, e, pertanto, con la
Determinazione n. 17/201212 l'OdV ha chiuso l'indagine in oggetto.
La Determinazione n. 3/201313 ha disposto nuove verifiche sulla corretta applicazione
del meccanismo della Coda Unica. Il programma prevede l’analisi degli ordinativi di 4 AOL (una per
AOA) nel periodo aprile-giugno del corrente anno e 6 ulteriori AOL nella seconda metà del
2013.
Nel primo trimestre dell’anno sono state effettuate le verifiche in AOA Nord Ovest, Nord Est,
Centro e Sud.
Nel corso del secondo trimestre le verifiche sono proseguite con le visite all’AOL Roma Centro
(AOA Centro), all’AOL Romagna (AOA Nord Est) e all’AOL Puglia Nord (AOA Sud). I controlli
fino ad ora effettuati non hanno evidenziato disparità di trattamento tra i clienti di Telecom
Italia Retail ed i clienti degli OLO riguardo alla applicazione del meccanismo della Coda Unica.
L'analisi sui degradi
A seguito della Segnalazione S01/2011 inviata dall’Operatore Welcome per presunte problematiche di saturazione delle centrali di Telecom Italia con riferimento alla erogazione del servizio Bitstream, l’OdV ha invitato Telecom Italia a fornire mensilmente i dati progressivi relativi alla percentuale di impianti degradati riparati entro i termini fissati nei Service Level Agreement, in coerenza anche con i contenuti della Delibera 105/10/CIR.
Con la Determinazione n. 20/201114 di chiusura della Segnalazione S01/11, l’OdV
ha invitato Telecom Italia a fornire mensilmente i dati progressivi relativi alla percentuale di
impianti degradati riparati entro i termini fissati nei Service Level Agreement (SLA) in coerenza con i
contenuti della Delibera n. 105/10/CIR.
Lo SLA prevede che per problematiche di tipo infrastrutturale (throughput limitato) l’80%
dei degradi venga riparato entro 50 giorni solari dalla segnalazione. Nel 2013, ad un primo bimestre che
aveva mostrato performance superiori al target, sono seguite prestazioni inferiori alla percentuale
minima di SLA. Il trend è proseguito nel corso del secondo trimestre dell’anno, sebbene
associato ad un numero di degradi in progressiva riduzione.
11Determinazione_n_12-2012-Vigilanza_su_accodamento_degli_ordinativi_di_lavoro_a_coda_unica.pdf
12Determinazione_n_1_17-2012_Coda_Unica.pdf
13Determinazione_n3-2013-Coda_Unica.pdf
14Determinazione_n1_20_2011_Segnalaz_S01_2011_Chiusura_del_procedimento.pdf
Il sistema di preallarme per la segnalazione delle centrali a rischio saturazione ("Semaforo Giallo")
La Segnalazione S01/10 era stata aperta a seguito della chiusura alla
commercializzaizone del servizio bitstream di circa 500 centrali per motivi di saturazione della
rete.
Ad esito delle risultanze delle analisi condotte in occasione della Segnalazone, l’OdV aveva
raccomandato a Telecom Italia di predisporre un meccanismo che segnalasse le centrali prossime alla
saturazione.
Per quanto riguarda la piattaforma di rete per servizi bitstream ADSL in tecnologia ATM, nel corso del
trimestre si è registrato un ulteriore incremento del numero sia delle centrali in stato di
semaforo giallo sia di quelle sature. In particolare, la giacenza delle centrali sature servite da DSLAM
ATM 7 Mbit/s ha raggiunto a fine settembre le 745 unità (+49% rispetto al valore registrato ad
inizio anno), mentre alla stessa data le centrali ATM in semaforo giallo erano 1.137 (+29% rispetto al
valore del 1° gennaio 2013).
Dal monitoraggio si evidenzia altresì che delle 745 centrali dichiarate sature, solo 55 (pari al
7,4%) non hanno disponibili DSLAM in tecnologia Ethernet e sono quindi totalmente chiuse alla
commercializzazione.
L’incremento del numero di centrali sature è riconducibile all’obsolescenza della
tecnologia ATM che, a seguito della dichiarazione di fine produzione da parte delle ditte fornitrici di
apparati, ha reso indisponibili i materiali necessari agli ampliamenti dei DSLAM. Con la Delibera n.
94/12/CIR, l’AGCom, nel dichiarare che “il passaggio dal bitstream ATM all’Ethernet
costituisce un elemento nodale per un adeguato assetto concorrenziale ed ai fini di un’adeguata
qualità del servizio all’utente finale” ha, da un lato, imposto a Telecom Italia
agevolazioni economiche a favore degli OLO per la migrazione alla nuova tecnologia; dall’altro, ha
richiesto a Telecom, come condizione per il riconoscimento dell’”End of sale” dell’ATM,
di attuare le misure necessarie e/o rendere disponibili i necessari elementi funzionali atti a
facilitare il processo (modalità di provisioning dei servizi, adattamento dei protocolli, ecc.).
In linea con le decisioni di AGCom, l’Organo di vigilanza ha iniziato a monitorare
anche lo stato di saturazione delle centrali servite con tecnologia Ethernet. A fine settembre il numero
di centrali Ethernet indisponibili per saturazione dei DSLAM erano 7, mentre risultavano 84 i DSLAM
stradali chiusi al servizio per lo stesso motivo. Alla stessa data, risultavano essere nello stato di
semaforo giallo 12 centrali e 13 apparati stradali. Tenendo conto dei dati di saturazione sia
delle centrali servite in Ethernet sia delle centrali servite in ATM, le aree effettivamente chiuse a
nuove attivazioni per il servizio bitstream asimmetrico sono in totale 62.