A 10 anni dalla sua nascita l'Organo di vigilanza (OdV), istituito dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) al fine di vigilare, in autonomia e indipendenza, sugli obblighi di parità di trattamento e non discriminazione relativi all’accesso alla rete di TIM, presenta ai propri interlocutori le attività svolte e i principali risultati raggiunti durante l’anno 2017.
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L’anno oggetto del presente resoconto è stato caratterizzato da un forte dibattito politicoistituzionale sulla rete di accesso e sull’evoluzione del modello di equivalence, con particolare attenzione al rafforzamento del rispetto del principio di non discriminazione ed equivalenza delle prestazioni rese da TIM Wholesale agli operatori alternativi e a TIM Retail. Proprio in quest’anno si è peraltro aperta una nuova fase regolamentare, rappresentata dall'adozione del Nuovo Modello di Equivalence (NME) approvato dall’Autorità e dalla conseguente equiparazione di TIM Retail ad un operatore infrastrutturato.
In tale ambito l’OdV ha seguito con grande attenzione il processo che ha visto il CDA di TIM, nella seduta del 6 marzo 2018, conferire mandato all’AD di avviare l’iter formale per la notifica ad Agcom, ai sensi del Codice delle comunicazioni elettroniche, del progetto di separazione volontaria della rete fissa di accesso.
Il progetto prevede la creazione di un’entità legale separata controllata al 100% da TIM, che è destinata ad essere l’unica interfaccia per i servizi di accesso alla rete fissa per tutti gli operatori, compresa TIM e darà vita ad un innovativo modello di separazione della rete in Europa. Il progetto richiederà naturalmente una rinnovata attività di vigilanza tesa innanzitutto a verificare l’effettivo conseguimento degli obiettivi indicati, ad evitare il verificarsi di fenomeni di carattere discriminatorio tra gli operatori retail che utilizzeranno la rete di accesso gestita dalla cosiddetta NetCo (Network Company).