La presente Relazione illustra le attività svolte e i principali risultati raggiunti nel 2020 dall’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete TIM (OdV) nell’ambito della tutela del principio di non discriminazione nella fornitura dei servizi wholesale.
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Il 2020 è stato caratterizzato da due elementi di novità: l’avvio del processo che dovrebbe condurre progressivamente alla creazione di una società unica della rete di accesso e l’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del coronavirus SARS-CoV-2. Il primo elemento consiste in un percorso iniziato da TIM per mezzo di una separazione societaria che ha portato alla creazione di FiberCop cui la stessa TIM ha conferito la propria infrastruttura secondaria di rete, lasciando aperta la possibilità ad investitori pubblici e privati di partecipare al coinvestimento; il secondo elemento ha suscitato profondi sconvolgimenti economici, sociali e sanitari, in un evento globale senza precedenti che ha posto in evidenza il ruolo essenziale e l’importanza strategica delle reti di comunicazione elettronica.
Come dimostrato dalla forza degli avvenimenti che hanno caratterizzato il 2020 e che purtroppo fanno ancora parte del presente, la funzionalità di un’infrastruttura di comunicazione a banda ultra larga efficiente per la salute, la formazione educativa e il mondo del lavoro è un fattore indispensabile per il futuro del Paese, ed il suo potenziamento costituisce un obiettivo non più procrastinabile.
La drammaticità della pandemia ha reso ancor più evidente rispetto al passato la necessità di predisporre rapidamente, in linea con i paesi più avanzati, tutte le iniziative idonee per lo sviluppo di una rete di accesso innovativa.
In Italia la connettività a banda ultra-larga è assai più limitata che in altri paesi e presenta significative differenze tra le diverse aree geografiche sia in termini di penetrazione che di qualità. È quindi giunto il momento di un intervento sistematico per ridurre il divario digitale e rendere il Paese totalmente e universalmente connesso, permettendo l’ampia diffusione tra aziende e privati delle tecnologie innovative.
L’intera nazione sta vivendo uno dei momenti più difficili dalla fine della seconda guerra mondiale e la rapida digitalizzazione del Paese rappresenta una scelta fondamentale per uscire presto e bene da questa gravissima crisi.